Valle d'Aosta

Ordine avvocati, 'tribunale rischia paralisi, subito concorso'

Appello dopo l'allarme del presidente Gramola

Redazione Ansa

Solo 21 dei 35 posti previsti sono effettivamente coperti nel tribunale di Aosta e sono in servizio solo due dei sei funzionari che dovrebbero esserci; inoltre a breve andrà in pensione uno dei due direttori amministravi, insieme a un cancelliere. Dopo l'allarme lanciato dal presidente, il giudice Eugenio Gramola, il Consiglio dell'ordine degli avvocati di Aosta chiede "con la massima fermezza al Ministro e ai competenti dirigenti del ministero della Giustizia di procedere allo svolgimento del concorso già indetto da oltre due anni, nei tempi più celeri". La selezione è per per sette funzionari giudiziari da destinare agli uffici di Aosta.
    L'ordine presieduto dall'avvocato Domenico Palmas inoltre invita "i parlamentari valdostani e il presidente della Regione, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, a intervenire presso il governo e il ministero della Giustizia" e anche il Consiglio regionale a "sollecitare le Autorità statali competenti". Il Consiglio dell'ordine degli avvocati si riserva, nel caso in cui non venga "fugato il pericolo di paralisi del Tribunale, ogni ulteriore iniziativa volta a denunciare la situazione presso l'opinione pubblica e a ottenere la completa copertura dell'organico del personale amministrativo del Tribunale di Aosta".
    Gli avvocati aostani sottolineato che "inspiegabilmente, nonostante siano state presentate numerose domande di partecipazione, il concorso", bandito il 29 gennaio 2020, "non ha ancora avuto svolgimento". Uno stop che "non può certamente essere giustificato con l'argomento che il ripristino della copertura dell'organico non sarebbe necessario dati i buoni risultati conseguiti, perché il permanere e il previsto aggravarsi dei vuoti nell'organico del personale amministrativo del tribunale vanificherà tali risultati". Inoltre "il mancato svolgimento del concorso già indetto costituisce inadempimento da parte dello Stato degli obblighi nei confronti della Regione derivanti dallo Stato speciale e dalle sue norme di attuazione".

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