La Foire d'été (6 agosto), l'Atelier des métiers (4-7 agosto) e la 69/a Mostra concorso (23-31 luglio): tornano le manifestazioni estive dell'artigianato di tradizione, con la novità del 'Foire festival' (23-30 luglio) e, più in generale, un programma "che ricalca quello pre-Covid", a partire da 'Aspettando GiocAosta', come ha detto in conferenza stampa il dirigente regionale Marco Riccardi. Saranno 301 le opere esposte alla Mostra-concorso e 39 i produttori all'Atelier des métiers.
Le domande di iscrizione alla Foire sono state 420 (di cui 311 nel settore tradizionale/equiparato), con un calo pressoché costante nelle ultime dieci edizioni. "Dobbiamo invertire questa tendenza. Pensiamo a percorsi di qualificazione per i nostri giovani e di confronto con quelli di altri Paesi. Occorre essere orgogliosi e fieri dell'enorme patrimonio dell'artigianato, che ora ha bisogno di idee nuove per rilanciarsi", ha detto l'assessore allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy. Per il presidente della Regione, Erik Lavevaz, la kermesse è "un'eccellenza che permette di poter toccare con mano la storia del nostro artigianato". Il Foire festival sarà "un salotto in piazza, tra arte, cultura e artigianato di tradizione", in collaborazione con il Comune di Aosta. Mira a essere una "novità che abbraccia i beni culturali", ha detto l'assessore al Turismo Jean-Pierre Guichardaz. Eventi, che secondo il sindaco Gianni Nuti, devono dare "risonanza" ed essere un "propulsore di una conoscenza che deve diventare mondiale".
Torna la Foire d'été, 'programma di eventi da pre-Covid'
Novità Foire festival, una settimana incontri in piazza Chanoux