Valle d'Aosta

Studio responsabilità su sentieri, ipotesi fondo di garanzia

Sempre più escursionisti e ciclisti. Folto pubblico in Regione

Redazione Ansa

Una differenziazione dei percorsi su sentieri e strade poderali e un fondo di garanzia in caso di incidenti a ciclisti ed escursionisti, sempre più numerosi. Sono le principali raccomandazioni a cui giunge uno studio sugli aspetti giuridico-normativi ed economici dei sentieri e delle strade poderali in Valle d'Aosta dell'assessorato all'Agricoltura e risorse naturali condotto dall'Università della Valle d'Aosta.
    La parte finale dello studio indica - ha spiegato Giampaolo Viglia, professore ordinario di marketing - "raccomandazioni che permettano da un lato la condivisione tra bikers e pedoni, una condivisione che ovviamente può fare da volano all'economia in un momento di difficoltà. Ci sono degli aspetti critici come quello dei fondi, delle responsabilità, che sono stati affrontati nel dettaglio per offrire delle tutele, anche un fondo di garanzia nel caso di sinistri e problemi. Questo dal punto di vista di pedoni e cicloturisti". L'entità del fondo di garanzia "è parte della trattazione, una somma che, guardando anche a quello che è successo in passato, al numero di incidenti, deve essere ampiamente sufficiente per coprire i futuri sinistri". Invece "dal punto di vista dei tipi percorsi abbiamo cercato di capire cosa sentieri e strade poderali possono offrire e come regolamentarli differentemente, in modo da offrire percorsi individualizzati", ha aggiunto Viglia. Al folto pubblico presente a palazzo regionale l'assessore Davide Sapinet ha anticipato che lo studio "non risolve le problematiche: ne seguiranno altri". 
   

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