Valle d'Aosta

Siccità: Marzi, razionalizzare i prelievi di acqua potabile

Creton (Bim), sinergie con mondo agricolo e idroelettrico

Redazione Ansa

"Il settore potabile necessita di una razionalizzazione dei prelievi e interconnessione delle reti per far fronte, anch'esso, alle future carenze idriche. La priorità risiede quindi nella riorganizzazione dell'assetto idrico della Regione, sia sotto il profilo infrastrutturale sia per quanto concerne il comparto agricolo". Così l'assessore al Territorio, Carlo Marzi, durante la conferenza stampa sulla crisi idrica 'Siamo agli sgoccioli', con cui è anche stato anche presentato un decalogo antispreco.
    "Lo stoccaggio delle risorse idriche, ad esempio, può essere una delle possibili misure in quanto utile - ha spiegato - ad accumulare le risorse per renderle poi disponibili nei periodi di maggiore siccità, sia per l'agricoltura che per il settore potabile. Anche il prelievo di acque superficiali, almeno in determinati periodi dell'anno, con tutto quanto ne deriva per la potabilizzazione delle acque, dovrà essere un'opzione da prendere in considerazione". Per una decina di comuni "che non hanno ghiacciai a monte la situazione è già quella che si vede normalmente a settembre", ha detto Joel Creton, presidente del Bim Vda. Quindi "dovremo cercare sinergie con il mondo agricolo, il mondo idroelettrico per captare la risorsa quando c'è e poterla distribuire nei momenti di siccità". Sul fronte agricolo, l'assessore Davide Sapinet ha spiegato che "c'è una forte preoccupazione per la seconda parte dell'estate". Riguardo alla produzione di foraggio "c'è il rischio che il secondo taglio sia decisamente inferiore rispetto alla media (il primo è stato leggermente minore)".
   

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