Valle d'Aosta

Green pass a falsi positivi, medico indagato

Chiesta interdizione, coinvolte altre cinque persone

Redazione Ansa

La procura di Aosta ha chiesto l'interdizione dall'esercizio della professione di Silvio Boggio, medico a Gressoney. E' indagato insieme ad altre cinque persone, tutte di fuori Valle, perché secondo l'ipotesi accusatoria avrebbe certificato false positività al Covid e poi, di conseguenza le negatività, per far ottenere Green Pass rafforzati da guarigione. I fatti contestati risalgono alla fine della primavera scorsa. Sotto la lente d'ingrandimento ci sono quattro episodi. L'interrogatorio davanti al gip è fissato per il 4 luglio prossimo. Le indagini della polizia sono coordinate dal pm Luca Ceccanti. La procura di Aosta contesta al medico di assistenza primaria, di 68 anni, i reati di falsità materiale e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Il medico, originario di Fiorano Canavese (Torino), esercita in diversi ambulatori comunali della Valle del Lys. “Sono fiducioso che il dottore potrà chiarire la sua posizioNe”, dichiara l’avvocato Marco Bich, che lo difende.

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