Valle d'Aosta

Marzi, stato di emergenza Vda dipende da scelte altre Regioni

Arpa Valle d'Aosta, da Alpi il 40% dell'acqua che scorre nel Po

Redazione Ansa

(ANSA) - COURMAYEUR, 24 GIU - "Nel momento in cui dovesse essere richiesto lo stato di emergenza a livello del bacino del Po, che riceve la nostra acqua, ovviamente le scelte delle Regioni a valle coinvolgerebbero anche le scelte che dovrebbe porre a monte la Regione autonoma Valle d'Aosta". Così all'ANSA l'assessore della Valle d'Aosta al Territorio, Carlo Marzi, a margine della visita della Commissione Ambiente del Senato su Sky Way Monte Bianco. "Quindi di conseguenza - ha aggiunto - stiamo monitorando anche noi l'evolversi dello stato di siccità e siccome ci troviamo nelle condizioni di essere contributori di acqua, se le scelte a livello di pianura e di bacino del Po dovessero essere di uno stato di emergenza, ovviamente coinvolgerebbero anche la Valle d'Aosta".
    In questo senso, ai commissari il tecnico di Arpa Valle d'Aosta Edoardo Cremonese ha spiegato che "a volte la montagna viene percepita come se non avesse un impatto reale su ciò che accade più lontano, mentre in realtà la connessione è estrema.
    Lo stiamo vedendo adesso con la crisi idrica: più o meno il 40% dell'acqua che scorre nel Po arriva dall'arco alpino, non solo dalla Valle d'Aosta. Quindi quello che accade in montagna ha ripercussioni enormi, fino a Venezia paradossalmente". (ANSA).
   

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