Valle d'Aosta

Sindacati, serve tavolo di coordinamento su incidenti lavoro

"Necessari maggiori controlli e sensibilizzazione"

Redazione Ansa

 È necessario "istituire un tavolo di coordinamento di prevenzione sulla salute e sulla sicurezza". Lo sostengono i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, Savt Costruzioni a seguito della morte di Costantin Cobanel, operaio di 38 anni schiacciato da una putrella mentre lavorava nel cantiere della casa di villeggiatura della ministra della Giustizia Marta Cartabia, a Ollomont.
    "Come Organizzazioni Sindacali non possiamo che manifestare rabbia e dolore per l'ennesima morte sul lavoro - proseguono -.
    Avevamo già chiesto di avviare delle campagne di sensibilizzazione, partendo dalle scuole. Tutto questo è stato ribadito anche nei tavoli, a cui abbiamo partecipato in Regione, alla presenza anche del prefetto, nonché presidente della Regione. Abbiamo ribadito la necessità di maggiori controlli e di una campagna di sensibilizzazione".
    Con "l'ennesima vita spezzata sul lavoro (e se ne contano molte in Valle d'Aosta tra il 2021 e in questo 2022 - aggiungono - è ora di dire con forza 'Fermiamo la Strage nei luoghi di lavoro'.
    Visti i nostri numeri, piccoli, (siamo una regione di 125 mila abitanti) si rischia di raggiungere primati che mai vorremmo raggiungere per quanto concerne le morti sul lavoro". Per i sindacati "è arrivato il tempo di agire, e di mettere in piedi una cabina di regia che veda coinvolti, nei vari ruoli, tutti i componenti del settore. È necessario attivarsi per garantire maggiori controlli e una campagna di sensibilizzazione massiccia su tutti i luoghi di lavoro. Non è tollerabile morire di lavoro.
    Non più". 
   

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