Valle d'Aosta

Taxi-bus a Saint-Pierre, assolti i quattro imputati

Sono ex segretario, ex presidente Cna Vda e due autonoleggiatori

Redazione Ansa

Tutti assolti "perché il fatto non sussiste" i quattro imputati nel processo sull'affidamento del servizio di trasporto taxi-bus per studenti gestito dal comune di Saint-Pierre. Lo ha stabilito il gup di Aosta Davide Paladino al termine del giudizio abbreviato.
    La procura di Aosta aveva chiesto otto mesi di reclusione per Osvaldo Chabod (difeso dall'avvocato Claudio Soro), di 60 anni di Gressan, in qualità di segretario comunale di Saint-Pierre (dove ha terminato l'incarico nella primavera 2021); un anno e due mesi per Patrick Parleaz (avvocato Michel Milliery), di 36 anni, di Saint-Pierre, titolare di un'azienda di noleggio trasporti e un anno ciascuno per l'ex presidente della Cna della Valle d'Aosta, Salvatore Addario (avvocato Viviane Bellot), di 50 anni, di Aosta (nelle vesti di amministratore delle società Passengers transport e Turismo servizi e commercio srl) e Gabriele Sanlorenzo (avvocato Michel Milliery), di 44 anni, di Courmayeur, titolare di un'azienda di noleggio e trasporti.
    Le accuse erano di concorso in abuso d'ufficio (per Chabod e Parleaz) e di subappalto non autorizzato (per Addario, Parleaz e Sanlorenzo).
    Il servizio di trasporto taxi-bus per studenti è anche una delle vicende al centro del processo Geenna su una presunta locale di 'ndrangheta ad Aosta (in cui nessuno dei quattro imputati oggi assolti è coinvolto) e della relazione della commissione d'accesso, che ha poi portato allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del comune di Saint-Pierre.

"L’operato del dottor Chabod è sempre stato improntato alla massima correttezza, ha dovuto affrontare delle emergenze obiettive in una amministrazione disastrata come quella del Comune di Saint-Pierre. La situazione è stata certificata anche dalla relazione della commissione prefettizia". Così il suo avvocato difensore, Claudio Soro, dopo l'assoluzione. "Oltretutto - spiega il legale - il dottor Chabod rivestiva contemporaneamente l’incarico di segretario comunale a Sarre, dal 2010, e di Saint-Pierre, per via di questo associazionismo che poi si è rivelato un fallimento. Quindi ha fatto fronte immediatamente alle urgenze che erano l’approvazione del bilancio, che era l’aspetto più urgente, e poi ha messo mano a questi appalti, prima con proroga e poi con esecuzione anticipata. Quindi il suo operato è stato ritenuto corretto alla luce della situazione in cui versava l’amministrazione comunale".

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