Valle d'Aosta

Incidenti lavoro: Sbarra, ora più repressione e sanzioni

Dopo morte di due operai, spezzare lunga scia di sangue

Redazione Ansa

(ANSA) - SAINT-VINCENT (AOSTA), 29 MAR - "Serve ritrovarsi in un campo largo di responsabilità, istituzioni nazionali e locali, associazioni datoriali e sindacali, per fronteggiare e spezzare questa lunga scia di sangue e questa strage silenziosa.
    Non è degno per un paese civile come l'Italia assistere ogni anno alla perdita di 1.300 vite umane sui luoghi di lavoro. Sono necessarie più repressione, più sanzioni, per le aziende che non applicano la normativa sulla materia". Così all'ANSA il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, dopo gli incidenti sul lavoro costati la vita ieri a due operai, Antony Turnone, 28 anni, e Giacomo Turra (52), il primo nel Salento, l'altro nel Mantovano.
    "Il governo ha adottato prime misure, importanti, necessarie, anche sulla base delle nostre rivendicazioni. Ma bisogna fare di più. Bisogna assumere - ha sottolineato Sbarra a margine del XIX congresso regionale della Cisl Valle d'Aosta - ispettori del lavoro, medici del lavoro, realizzare un efficace coordinamento tra gli enti e le amministrazioni preposta ai controlli. Bisogna applicare in maniera severa e rigorosa il decreto legislativo 81. E poi bisogna fare un grande investimento sulla prevenzione, sulla formazione, sull'informazione. Si cominci a parlare del tema salute e sicurezza già sui banchi di scuola. Serve anche un grande intervento sul sistema delle imprese: la sicurezza non può continuare a essere considerata un costo ma un grande investimento". (ANSA).
   

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