Valle d'Aosta

Covid: Pcp, offerta del Piemonte era da accogliere

'Serve accettare che la pandemia è un'emergenza a lungo termine"

Redazione Ansa

"L'offerta di aiuto arrivata dal governatore del Piemonte credo sia da accogliere con favore perché, al di là dei numeri o della necessità odierna, tutto ciò che va nella direzione di migliorare la salute e la vita dei cittadini valdostani deve essere preso in considerazione". A dirlo è Erika Guichardaz (Pcp), in relazione all'offerta di posti letto di Rianimazione della Regione Piemonte. "Forse iniziare ad accettare che la pandemia è un'emergenza a lungo termine con cui dovremo convivere, potrebbe aiutare i governi ad organizzarsi in modo più efficace, scegliendo i giusti investimenti piuttosto che concentrando la propria azione e i propri sforzi per chiedere cambi di regole. Ai fini dei carichi di lavoro ospedalieri, infatti, i numeri dei pazienti positivi al Covid in terapia intensiva o in reparto comporta comunque che il personale sanitario debba adottare lunghe procedure di vestizione e svestizione, che i reparti debbano essere riconvertiti, le sale per gli accertamenti diagnostici bloccate, i ricoveri delle patologie 'ordinarie' limitati; senza contare le difficoltà di dismissione in RSA o a domicilio".
    La consigliera regionale sottolinea anche che "in questi mesi come PCP abbiamo portato proposte costruttive sull'implementazione delle USCA, sui Covid-Hotel, sul reclutamento del personale, sulla continuità assistenziale… dimostrando, attraverso l'analisi dei dati, che queste soluzioni potevano essere un ottimo filtro agli accessi in ospedale.
    Purtroppo tali proposte non sono nemmeno state prese in considerazione. Siamo in una fase di pianificazione della sanità e questo è il momento migliore per rispondere alle criticità che stanno emergendo, accogliendo anche con favore l'aiuto di altri.

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