Valle d'Aosta

Covid: Vda in arancione, piste da sci a numero chiuso

Regione approva protocollo, 'obiettivo evitare code'

Redazione Ansa

Con il passaggio in zona arancione la Giunta regionale della Valle d'Aosta ha approvato il protocollo di contingentamento delle presenze nelle stazioni sciistiche della regione alpina. E' stato introdotto "un tetto massimo di titoli di viaggio vendibili, determinato in base alle caratteristiche della stazione", fa sapere l'amministrazione regionale.
    Il numero massimo di sciatori consentito complessivamente nei 17 comprensori è di 56.752 al giorno. Si va dai 199 di Ollomont agli 11.223 di Cervinia/Cime Bianche, passando per i 6.401 di Pila, i 6.942 di Courmayeur, gli 8.399 di La Thuile e i 9.014 di Monterosa Ski. L'obiettivo è di non generare lungo la giornata delle code significative alla partenza degli impianti.
    La decisione è dettata dall'ordinanza del ministro della Salute del 2 dicembre 2021 "Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali" che indica - qualora sia prevista l'apertura degli impianti di risalita secondo la normativa vigente - di limitare, in zona arancione e in zona rossa, il numero massimo di presenze giornaliere.
    "Il tetto massimo di skipass giornalieri vendibili - fa sapere la Regione - deve tenere conto non solo delle quote giornaliere, ma anche di quelle settimanali e stagionali". Per questo la scorsa settimana sono stati concordati i criteri di calcolo con l'Usl Valle d'Aosta e sono stati sentiti i rappresentanti di categoria e delle strutture ricettive, come previsto dall'ordinanza. Il sistema regionale di gestione della bigliettazione, partendo dal limite indicato, conteggia tutte le prenotazioni ed effettua il monitoraggio degli accessi evitando il superamento del numero di presenze. Ogni utente che intende sciare nel comprensorio deve quindi effettuare una prenotazione.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it