Valle d'Aosta

Lavevaz, zona arancione a causa dei non vaccinati

"Scelta di pochi che ha gravi conseguenze per tutti"

Redazione Ansa

"L'attenta analisi dei dati relativi ai ricoveri ci porta a riflessioni severe nei confronti della scelta di non vaccinarsi. Emerge infatti che della totalità dei positivi Covid curati nel nostro nosocomio la stragrande maggioranza (42 persone) o non ha il vaccino oppure è vaccinata in maniera inefficace (da più di 120 giorni). Colpisce in particolare che 6 dei 7 pazienti Covid in terapia intensiva non abbiano ricevuto il vaccino". Così il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, commenta il passaggio della regione alpina in zona arancione a partire dal 17 gennaio.
    "Quella di non vaccinarsi - prosegue- è una scelta di pochi, che però può avere gravi conseguenze per tutti. La situazione della Valle d'Aosta ne è purtroppo l'esempio lampante: la situazione ospedaliera sarebbe radicalmente diversa se tutta la popolazione fosse vaccinata. Con le regole in vigore, piccolissimi numeri sui ricoveri possono far cambiare la collocazione della regione: vaccinarsi è oggi più che mai un segno di responsabilità e di solidarietà, cui siamo chiamati tutti indistintamente se vogliamo contribuire alla ripartenza della Valle d'Aosta". 

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