Valle d'Aosta

Covid: OO.SS. sanità, Parini senza progetto

Salute pubblica non può essere solo "Covid e vaccini"

Redazione Ansa

"Il perpetuarsi senza 'mutazioni' e secondo schemi 'superati' della gestione dei posti letto e del personale" al Parini "lasciano poca speranza. Trattasi di un film già visto più volte e tre ondate a quasi due anni di emergenza pandemica non sono stati sufficienti per cambiare il passo".
    Lo scrivono in una nota la quasi totalità dei sindacati della dirigenza medica, sanitaria, veterianaria e del comparto (come infermieri e oss).     "Le sale operatorie vengono aperte e chiuse come se il dipartimento di chirurgia fosse una 'fisarmonica', con la solita motivazione dell'emergenza" e stessa sorte "è toccata , già da metà novembre, ai posti letto ospedalieri" a cui è seguito un "intasamento per giorni del Pronto soccorso a causa di pazienti no Covid in attesa di ricovero".
    Manca un "adeguato filtro sul territorio", scrivono le OO.SS. e con "questi presupposti il rischio che la regione possa diventare 'zona gialla' o addirittura 'arancione', ma non per motivi epidemiologici legati al virus, pare piuttosto concreto".
    L'ospedale "continua a essere ciclicamente paralizzato, con personale sanitario che viene spostato da una parte all'altra, senza un progetto che preveda quali attività (anche ambulatoriali) siano effettivamente e temporaneamente 'sacrificabili' e quali no".
    La "salute pubblica - proseguono - non può essere soltanto 'Covid e vaccini' per l'unica azienda Usl della regione".

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