Valle d'Aosta

Cold case ad Aosta, incidente probatorio su chewing gum

Trovato tra le lenzuola nel letto della vittima

Redazione Ansa

Potrebbe essere un chewing-gum l'elemento chiave della riapertura dell'inchiesta sull'omicidio di Giuliano Girardi, pensionato di 60 anni ucciso a coltellate il 27 dicembre 2011 in una località alle porte di Aosta. Si tratta di una gomma da masticare trovata fra le lenzuola della vittima.
    Il reperto era già stato fatto analizzare nel corso delle prime indagini: il Dna era risultato appartenere a un uomo (ma non corrispondeva a quello di Girardi).
    La procura di Aosta ha chiesto e ottenuto un incidente probatorio per svolgere nuovi accertamenti ed è possibile, secondo fonti vicine all'inchiesta, che fra gli obiettivi ci sia accertare la compatibilità del Dna con quello dei tre uomini che, dopo essere state individuate dai carabinieri, sono stati iscritti nel registro degli indagati insieme all'ex compagna della vittima, Cinzia Guizzetti. Le tre persone, secondo quanto si è appreso, non appartengono alla cerchia della famiglia o delle amicizie della donna.
    All'epoca delle vecchie indagini era stato il tribunale del riesame di Torino a certificare l'assenza di gravi indizi a carico della Guizzetti. La tesi iniziale degli inquirenti fu che la donna avesse agito dopo essere stata lasciata da Girardi. La difesa presentò una serie di elementi a discarico, tra cui una consulenza medica da cui risultò che la Guizzetti, a causa di una patologia risalente negli anni, non aveva la forza muscolare sufficiente per un'aggressione.

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