Valle d'Aosta

Indagine sanità: Consiglio Valle, per ora nessuna iniziativa

C'è tempo fino a lunedì per presentare question time

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 28 OTT - Il Consiglio Valle che si riunirà mercoledì 3 e giovedì 4 novembre potrebbe non dire una parola su quanto emerso dall'indagine della procura di Aosta sulla sanità regionale che, pur a fronte di una richiesta di archiviazione, parla di "quadro sconcertante" e "reiterate raccomandazioni" nelle assunzioni. L'ordine del giorno dell'assemblea, ufficializzato due giorni fa, non contiene alcuna iniziativa sulla questione, ma ciò è dovuto al fatto che interrogazioni e interpellanze devono essere presentate entro 12 giorni dall'adunanza, dunque prima che emergessero gli esiti dell'inchiesta. Per il momento, tuttavia, non è stata depositata nemmeno alcuna 'interrogazione a risposta immediata', il cosiddetto question time per cui il termine ultimo di presentazione è di due giorni prima dell'adunanza. C'è tempo, dunque, fino a lunedì. Ma i gruppi di opposizione, per ora, nicchiano.
    "Dobbiamo ancora valutare il da farsi, non ne abbiamo ancora parlato" dice Nicoletta Spelgatti della Lega VdA che però aggiunge: "Non abbiamo mai commentato alcuna sentenza, figuriamoci se commentiamo un'archiviazione". E sull'ipotesi avanzata dall'altro consigliere leghista Stefano Aggravi di creare una commissione d'inchiesta ad hoc, Spelgatti commenta: "E' una iniziativa individuale".
    Più possibilista il capogruppo di Pour l'Autonomie Marco Carrel: "Presentare un 'question time'? Io ipotizzo di sì ma riuniremo il gruppo oggi pomeriggio e lì decideremo. Io sono un garantista nato ma ciò non toglie che il quadro emerso è grave". Prende tempo anche la quota di Pcp andata in minoranza: "Il nostro tavolo di coordinamento - dice Chiara Minelli - ha preso posizione dicendo che c'è una situazione grave che peraltro ha radici molto lontane che vanno al di là di questa legislatura, giunta o assessore. Sull'opportunità di un 'question time' stiamo ragionando e tra oggi e domani decideremo". (ANSA).
   

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