Valle d'Aosta

Sanità: Forza Italia, superata l'indecenza in Valle d'Aosta

Clientele e favoritismi, Consiglio Valle chieda conto assessore

Redazione Ansa

"Un sottobosco di clientele e favoritismi che supera di molto l'indecenza". Il coordinamento regionale di Forza Italia VdA commenta così quanto sta emergendo dalle indagini della procura di Aosta sulla sanità valdostana.
    "Se è vero - dice il coordinamento di FI - che, al di là delle condotte penalmente rilevanti, un amministratore pubblico eletto e un funzionario pubblico nominato per fare il bene della comunità dovrebbero rispondere anche e soprattutto delle loro condotte da un punto di vista etico-morale, è altrettanto vero che suona come un'incredibile sottrazione alle loro responsabilità pubbliche il silenzio assordante proferito finora dall'ormai ex commissario USL VdA e dall'assessore regionale alla sanità, che peraltro abbiamo scoperto avere al proprio fianco una 'consulente' indagata per peculato che, a detta dell'ormai ex commissario Usl, 'comanda più lei dell'assessore'". Per Forza Italia "a leggere le carte delle inchieste avviate nei mesi scorsi, pare proprio che a contribuire allo svilimento delle professionalità interne all'Usl sia stato il sottobosco di clientele e favoritismi portato alla luce dagli inquirenti, ed è per questo che invitiamo l'assessore Barmasse a compiere una profonda riflessione sul suo operato e su quello dei suoi più stretti collaboratori. Alla luce di questa e delle altre gravi storture emerse, il Consiglio Valle riuscirà questa volta ad andare oltre le zuffe da cortile che ne hanno finora condizionato la piena operatività e a chiedere conto politicamente a chi di dovere di quanto riportato negli atti di indagine?".

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