Valle d'Aosta

Montagna: appello Regioni, occorre ridurre costi imprese

Tra iniziative anche favorire sviluppo residenzialità montagna

Redazione Ansa

Un "accorato appello affinché siano assunti indirizzi di 'policies' in montagna che portino alla riduzione dell'impatto dei costi di gestione d'impresa che, in modo particolare nella stagione invernale, riducono fortemente la capacità competitiva (riscaldamento, gestione delle aree private per sgombero neve, spostamenti, logistica, allestimento ed organizzazione aree scoperte)". E' quanto chiede la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in merito alle proposte per la ripresa economica delle attività turistico-ricettive della montagna invernale, in funzione delle riaperture previste a partire dalla stagione 2021/2022.
    Come riportato in un un documento, in particolare si ritiene urgente, tra l'altro: puntare alla definizione di un pacchetto fiscale specifico e dedicato alle imprese operanti nei territori montani; definire una strutturata e permanente politica di sostegno agli investimenti per la creazione di nuova imprenditoria e per lo sviluppo e la riqualificazione dell'esistente così da frenare spopolamento ed abbandono del territorio e creare lavoro; strutturare con il mondo scolastico un processo preventivo di assolvimento agli obblighi di formazione obbligatoria in capo ai futuri lavoratori del comparto turistico commerciale per evitare che la formazione incida poi nei già limitati periodi di lavoro stagionale.
    Inoltre si chiede di "favorire lo sviluppo della residenzialità in montagna garantendo soluzioni fiscalmente vantaggiose per i lavoratori e le loro famiglie che vorrebbero trasferire la residenza in ottica permanente, collegando tale scelta alle opportunità di lavoro offerte dalla doppia stagionalità e dalle politiche di allungamento delle stagioni turistiche in ambito montano".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it