Valle d'Aosta

Vaccini: Ordine psicologi Vda, no divisione buoni-cattivi

"Sono fondamentali ma capire ragioni di chi ha resistenze"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 21 SET - No a "meccanismi scissori che rischiano di dipingere il mondo tra giusti e cattivi, tra bene e male". E' quanto dice il presidente dell'Ordine degli Psicologi Valle d'Aosta Alessandro Trento in merito alla sospensione di alcuni iscritti non vaccinati. "Il Consiglio di un ordine professionale - commenta Trento - non può che far rispettare e applicare le norme". Tuttavia "in qualità di psicologi non possiamo non cogliere l'importanza della posizione individuale quale frutto di una storia personale nella quale ogni scelta assume un senso, talvolta anche più di uno, che non può essere non ascoltato". Per Trento "siamo profondamente consapevoli, in quanto professionisti della salute, che il vaccino sia un'azione fondamentale per la salute pubblica, e come tale vada sostenuto ed incentivato, anche quando incontra resistenze con la consapevolezza che una posizione individuale, laddove incomprensibile ai nostri occhi, non per forza è frutto di malpensiero. Il nostro lavoro ci insegna proprio questo: anche di fronte al comportamento più bizzarro o difficilmente comprensibile, si può trovare una ragione, magari distante dalla nostra".
    E' di quattro giorni fa la notizia che sono 18, su 273 iscritti, gli psicologi sospesi dall'Ordine valdostano per non essersi sottoposti a vaccino. Il dato era stato pubblicato sul sito dello stesso Ordine. (ANSA).
   

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