Valle d'Aosta

Cade per otto metri da parete, infortunata guida alpina

Nel vallone di Sea, Federica Mingolla sarà operata al tallone

Redazione Ansa

La roccia si è rotta nella sua mano e, persa la presa, ha fatto un volo di otto metri sulla parete del Trono di Osiride, nel Vallone di Sea. È successo a Federica Mingolla, punta di diamante al femminile dell'Unione valdostana delle Guide di Alta montagna. Nata e cresciuta a Torino, di 26 anni, residente a Introd, e un curriculum già sterminato, l'arrampicatrice la scorsa settimana si è rotta entrambi i talloni e a breve dovrà essere operata.
    "Ero nelle Valli di Lanzo per un meeting - racconta - e insieme a Marzio Nardi ho deciso di intraprendere la via". Una parete di difficoltà 6b, "semplice" per Mingolla ma dove "in alcuni punti la roccia era più rotta e a causa del caldo, dell'umidità e dell'esposizione a Nord, nei primi metri la parete era piena di vegetazione, fattore che non aiuta certo l'arrampicata". Dopo il primo tiro la "roccia mi si è rotta in mano - prosegue Mingolla dal Cto di Torino, dove sta facendo tutti gli esami in vista dell'intervento -, sono caduta per cinque metri sull'ultima protezione che avevo piazzato, più altri tre metri di allungamento della corda. Ho toccato con i talloni. Non ho avuto paura, ero molto razionale, ma sapevo cosa mi dovevo aspettare".
    La guida alpina è stata soccorsa in elicottero: "Ho capito subito che mi ero rotta i talloni, e ho pensato che la mia vita sarebbe cambiata molto da un giorno all'altro: sai che starai ferma, e non è semplice per una persona iperattiva come me, sempre in movimento".
    La notizia dell'operazione chirurgica è di oggi: "Sono obbligata a farla per poter poi riprendere l'attività di guida alpina e l'arrampicata. È un sacrificio che faccio ora così da non mettere a rischio il mio futuro. Per un mese dovrò tenere il gesso, prima di appoggiare completamente ci vorranno due mesi.
    Farò altro, continuerò ad allenarmi: fondamentale per chi arrampica è non perdere la forza nelle dita. Farò esercizi per la parte superiore del corpo e userò il trave con prese artificiali per allenarmi". Mingolla vive a Introd: "Temo che la Valle d'Aosta non la vedrò per mesi, in questa situazione per me vorrebbe dire passare le prossime settimane sul divano, a meno che - scherza Mingolla - qualcuno non mi procuri una carrozzina 4x4". 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it