Valle d'Aosta

Vaccini: sindacati pensionati ad assessore, ora basta alibi

Chiesto tavolo permanente su conseguenze pandemia

Redazione Ansa

"Ora non ci devono essere più alibi. Bisogna vaccinare massicciamente e far comprendere l'importanza del vaccino per tutelare la salute degli anziani e di tutti i cittadini, perché la Valle d'Aosta ha pagato un prezzo altissimo in termini di morti e ammalati". E' quanto dichiarano i segretari generali Domenico Falcomatà (Spi-Cgil Valle d'Aosta), Vincenzo Albanese (Fnp-Cisl) e Ramira Bizzotto (Uilp-Uil ) dopo il confronto con l'assessore regionale alla sanità, Roberto Barmasse, sulla situazione dei vaccini in Valle d'Aosta.
    "Abbiamo sollecitato un rapido cambio di passo nelle somministrazioni - aggiungono - e un'efficace campagna di comunicazione istituzionale mirata a fare chiarezza sulla sicurezza dei vaccini, dopo il caos comunicativo generato a livello nazionale, oltre a promuovere l'importanza della vaccinazione".
    I sindacati dei pensionati hanno anche chiesto di "istituire un tavolo di confronto permanente, non soltanto sulle vaccinazioni e sulla pandemia, ma anche sulle conseguenze dirette e indirette che questa continua a causare nel settore sanitario: interruzioni e rallentamenti delle prestazioni diagnostiche, degli interventi chirurgici, degli screening di prevenzione e un grave aumento delle liste d'attesa, sono parte delle priorità da affrontare e risolvere celermente".

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