Valle d'Aosta

Covid: assessore Vda, zona rossa paradosso dei piccoli numeri

Barmasse, "con 15 casi in meno regione sarebbe zona gialla"

Redazione Ansa

"Andremo in zona rossa per 15 tamponi positivi, se ne avessimo avuti 15 in meno saremmo passati in zona gialla. Purtroppo in una regione piccola come la nostra numeri del genere fanno la differenza". Lo afferma l'assessore alla Sanità della regione Valle d'Aosta, Roberto Barmasse. La regione alpina passerà lunedì in zona rossa avendo un'incidenza negli ultimi sette giorni di 265 contagi da Covid-19 ogni 100 mila abitanti, superiore quindi al limite di 250.
    "Il paradosso - sottolinea Barmasse - è che tutti gli altri parametri, dall'indice Rt alla pressione sulle strutture sanitarie e ospedaliere, dalla rianimazione, al rischio di diffusione della malattia, sono estremamente bassi. Quindi noi rischiamo o diventeremo una zona rossa pur avendo tutti i parametri da zona gialla".
    Secondo l'assessore "con i tamponi siamo abbastanza al limite, ma con un'influenza sull'andamento sanitario ed epidemiologico molto relativa. Come spiegarlo? Basta fare una cena in più e 15 tamponi positivi vengono fuori".
    "Siamo al di sotto dell'errore di specificità dei tamponi, che è del 4%. Verosimilmente - ipotizza Barmasse - se riprendessimo tutti i tamponi e li rivalutassimo, probabilmente troveremmo ancora un numero superiore ai 15 di falsi positivi". 
   

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