Valle d'Aosta

Covid, 119 pazienti trattati con anticorpi monoclonali Vda

Solo per 9 è stato necessario il ricovero

Redazione Ansa

   Sono stati 119 i pazienti positivi al Covid 19 trattati con terapia di anticorpi monoclonali in Valle d'Aosta. Il dato è stato diffuso oggi dall'Azienda Usl.
    Si tratta di 57 femmine e 62 maschi, in condizione di fragilità e di elevata vulnerabilità dovute a determinate patologie, che sono stati accuratamente selezionati secondo specifiche indicazioni cliniche.
    "Abbiamo avviato le somministrazioni alla fine di marzo e in questi due mesi tutti i pazienti in trattamento, tra cui soggetti immunodepressi, con diabete complesso, nefropatici e trapiantati, dializzati hanno risposto in maniera positiva alla terapia e abbiamo registrato sintomi avversi in pochissimi casi, non gravi", spiega la responsabile della struttura di Malattie Infettive, Silvia Magnani. "Proseguiamo con le infusioni contando di poter mantenere il numero dei pazienti, - spiega Magnani - anche grazie alle consegne di farmaco programmate e a quelle già ricevute. La selezione dei pazienti che possono essere trattati con tale terapia viene effettuata dai medici infettivologi e internisti, su segnalazione dei medici di famiglia e delle Usca".
    Secondo il direttore del Dipartimento delle Discipline mediche dell'Usl e della Sc Medicina interna, Giulio Doveri, l'ospedale Parini di Aosta "è stato tra i primi centri, in Italia, ad avviare la somministrazione degli anticorpi monoclonali e questo ci ha permesso, da subito, di ridurre in maniera importante il numero dei ricoveri ospedalieri per polmonite da Covid-19". Su 119 pazienti trattati, 9 hanno avuto necessità di ricovero mentre tutti gli altri sono stati seguiti a domicilio, dopo l'infusione. Ad oggi tra i pazienti trattati non si è registrato alcun decesso.
    Il tasso di ricovero e di complicanze da COVID 19 in questa popolazione a rischio è stato molto inferiore rispetto a quello atteso che si sarebbe verificato senza terapia. 

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