Valle d'Aosta

Covid:infettivologa,con monoclonali evitati 32 ricoveri ad Aosta

'Solo due ospedalizzati su 34 persone ad alto rischio'

Redazione Ansa

L'impiego di anticorpi monoclonali su persone ad alto rischio di ospedalizzazione fino ad oggi ha evitato decine di ricoveri all'ospedale Parini di Aosta. Lo spiega la dottoressa Silvia Magnani, direttrice della struttura di Malattie infettive: "Delle 34 persone Covid positive trattate solo due hanno avuto necessità di ricovero, gli altri 32 casi li consideriamo dei ricoveri evitati. Gli anticorpi monoclonali sono estremamente efficaci". All'ospedale Parini di Aosta sono 150 le terapie arrivate.
    "Stiamo cercando di prevenire e di limitare il numero dei ricoveri utilizzandoli alla massima potenzialità oggi, con quattro pazienti al giorno", sottolinea Magnani. "Li abbiamo usati in tutti i pazienti con fattori di rischio che li predisporrebbero ad avere formi di polmoniti che potrebbero richiedere il ricovero: immunodepressi, diabetici, grandi obesi.
    C'è tutta una serie di criteri per la scelta dei pazienti, che ci vengono proposti e candidati dai medici di medicina generale e delle Usca, che ce li segnalano per effettuare il trattamento.
    Noi abbiamo trattato a Pasqua, Pasquetta, non c'è giorno in cui non facciamo i monoclonali".
    In questo senso "stiamo facendo un lavoro enorme con le poche persone che siamo, con l'aiuto di tutti, del dottor Cavoretto", responsabile del 118, "che ci mette a disposizione il trasporto per queste persone positive, che vengono in ospedale per qualche ora, fanno la somministrazione e tornano a casa. E' un lavoro notevole che ci permette di contenere il numero di ricoveri".
    Quindi il lavoro dei medici sul fronte degli anticorpi monoclonali e della campagna vaccinale può contribuire a contenere l'epidemia e a "tenere un ospedale per tutte le altre patologie che meritano di essere curate". 

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