Valle d'Aosta

Sanità: Cgil accusa, settore in Valle d'Aosta è allo sbando

Tacchella, insistere su ristrutturazione ospedale è spreco soldi

Redazione Ansa

"C'è stato forse in un passato, ormai troppo remoto, il periodo, in cui la nostra sanità era considerata un'eccellenza. Poi, come in una turbolente storia dal finale amaro, si è andati via via in discesa fino ad arrivare al punto in cui siamo ora con una sanità allo sbando".
    Lo dichiara, in una nota, Graziano Tacchella, membro della segreteria regionale Spi Cgil, che aggiunge: "Ci sono deficit evidenti anche nella prevenzione. Nella nostra regione manca, per esempio, un servizio epidemiologico. Il calo di finanziamenti ha portato a una discesa. Il cambiamento di vertici aziendali sia in Usl che in assessorato sono stati sicuramente tra le cause di questo decadimento. Un andirivieni di persone, che rivestono ruoli apicali, ha portato al declino, a cui assistiamo".
    "La Regione - prosegue - ha sempre incentrato la sua politica sull'ospedale e, seguendo quell'ottica discutibile, sono stati ridotti i consultori. Senza contare che della Casa della Salute di Châtillon non se n'è più parlato. Un segno questo di evidente indebolimento di tutta la parte della sanità territoriale, su cui invece, per come è fatta morfologicamente la Valle d'Aosta, si sarebbe dovuto intervenire per potenziarla". Ancora: "Continuare a insistere sulla ristrutturazione dell'ospedale è uno spreco di soldi. Inoltre è incomprensibile che una regione piccola come la nostra non abbia saputo gestire il flusso epidemiologico. Infatti i dati trasmessi appaiono spesso surreali in termini di controllo. I nostri dati sono sconfortanti e i numeri di morti nelle rsa sono preoccupanti".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it