Valle d'Aosta

COVID, il punto in Valle d'Aosta

Tre morti e 34 nuovi positivi nelle ultime 24 ore

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 19 GEN - Si riacutizza l'emergenza Covid in Valle d'Aosta. Nelle ultime 24 ore ci sono stati tre morti (tra cui un 48enne) e 34 nuovi casi positivi, a fronte di 94 persone sottoposte a tampone. Il totale delle vittime sale ora a 398 mentre i contagiati attuali sono 398. Ultimo dato: i pazienti ricoverati sono 46 (40 all'Ospedale Parini e 6 all'Ospedale da campo) di cui due in terapia intensiva.
    Per affrontare la pandemia l'assessorato regionale alla sanità e l'Usl puntano sulla vaccinazione. Il Piano vaccinale anti Covid - che contiene linee operative e di sviluppo riferiti a diversi ambiti - è stato approvato. "Complessivamente considerando un'adesione del 75% della popolazione - si legge in una nota - è auspicata la vaccinazione di circa 80.000 persone, circa 1.200 al giorno, somministrando 36.000 dosi al mese (compatibilmente con il numero di vaccini disponibili) per concludere il percorso vaccinale entro la fine del mese di luglio 2021.
    "E' una sfida per tutto il sistema sanitario - dichiara l'Assessore alla Sanità, Roberto Barmasse - perché è soltanto attraverso l'applicazione del Piano che la nostra realtà potrà ritrovare una normalità. La risoluzione della crisi sanitaria, così come quella economica e quella sociale, passa per forza attraverso una forte campagna di immunizzazione". "L'auspicio - aggiunge il Commissario Usl, Angelo Pescarmona - è che il Piano possa essere supportato da un adeguato flusso di vaccini che ne consenta la puntuale attuazione".
    Sono previste due fasi: la prima (A) prevede la vaccinazione degli operatori sanitari e degli ospiti delle strutture residenziali per soggetti anziani e fragili, degli operatori non sanitari dell'Usl e dei volontari del soccorso, di operatori e tecnici dell'elisoccorso e della centrale Unica del Soccorso (in totale 5.800 persone); la seconda (B) riguarda la vaccinazione alla popolazione valdostana e prevede alcune priorità: soggetti ultraottantenni (circa 9.580), soggetti di età compresa tra i 60 e i 79 anni e soggetti con particolari patologie (29.226), soggetti con età tra i 16 e i 60 anni (69.356) con priorità per particolari categorie professionali. (ANSA).
   

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