Valle d'Aosta

Covid: Lavevaz, Consulta non ha colto nostro intento

'Volevamo calare in nostra realtà norme nazionali'

Redazione Ansa

"E' un passaggio senza precedenti, credo che la Consulta non abbia colto pienamente quello che era l'intento politico contenuto in questa legge". Così il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, ha commentato la decisione della Corte costituzionale di sospendere la legge regionale valdostana sulle aperture in deroga alle norme nazionali. "La nostra - ha aggiunto - non è nient'altro che una cornice normativa che ci permetteva di calare sulla nostra realtà territoriale e sul nostro tessuto economico e sociale le norme nazionali". 

Lavevaz, mai messo in pericolo salute valdostani  - "Nessun passaggio pericoloso per la salute dei valdostani è mai stato fatto, tant'è che da fine ottobre e soprattutto nel mese di novembre la Valle d'Aosta è stata la regione in cui il miglioramento dei dati è stato più rapido". Così il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, commentando la decisione della Corte costituzionale che ha sospeso la legge regionale sulle aperture. "E' stata chiamata in modo erroneo legge anti Dpcm, - ha aggiunto - ma così non è perché è una legge che è stata applicata con una logica di prudenza e di correttezza rispetto agli ambiti sanitari e scientifici".

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