Valle d'Aosta

Covid: Arpa, in Vda tracce virus in 75% campioni acque reflue

Prelievi in depuratori Valtournenche, Brissogne e La Salle

Redazione Ansa

Arpa Valle d'Aosta partecipa al progetto nazionale Sari, per la Sorveglianza epidemiologica del coronavirus nelle acque reflue. Tracce del genoma virale di SARS-Cov-2 sono state rilevate già a partire dai primi campioni prelevati presso il depuratore di Valtournenche il 15 luglio 2020. Nella settimana successiva, tracce del virus sono state rilevate anche nel depuratore di La Salle, mentre in quello di Brissogne solo a partire dal 29 luglio 2020.
    "I prelievi sono stati effettuati con una cadenza settimanale - fa sapere Arpa - nel periodo luglio-agosto 2020 in tutti e tre i siti, mentre a partire da metà settembre ci si è limitati a prelevare solo al depuratore di Brissogne".
    "In oltre 30 dei 40 campioni analizzati è stata rilevata almeno una delle due sequenze target del virus, ricercate tramite Rt - Real Time Pcr, cosa che indica la presenza, o meglio la presunta presenza, di Rna virale nei campioni. I protocolli analitici utilizzati sono ancora in fase di validazione, in quanto si tratta di metodiche molto complesse, di conseguenza i dati ottenuti in questa prima fase della ricerca possono essere considerati solo indicativi della presenza di tracce del virus nei campioni raccolti e quindi della sua circolazione nel territorio regionale".
    Arpa specifica che "rilevare tracce di RNA virale nei reflui non corrisponde a rilevare, in questa particolare matrice, virus vitale e infettivo: ciò significa soltanto che, molto presumibilmente, nella popolazione afferente a quel depuratore ci sono delle persone che hanno 'incontrato' le particelle virali e le stanno eliminando tramite le loro deiezioni".

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