Valle d'Aosta

COVID, il punto in Valle d'Aosta

Migliora situazione sanitaria, si lavora su scuola e sci

Redazione Ansa

Nonostante sia classificata come 'zona rossa', la Valle d'Aosta ha deciso di riaprire i negozi di vicinato e quelli per i servizi alla persona a partire dal primo dicembre. Lo prevede un'ordinanza del presidente della Regione, Erik Lavevaz, firmata nel pomeriggio. "Abbiamo valutato la possibilità che il nostro provvedimento venga impugnato - ha detto - ma dato che tra soli tre giorni arriverà il nuovo Dpcm non crediamo che il Governo lo farà. "Rispettando la necessità di garantire la massima sicurezza, che è la priorità, è necessario dare uniformità di trattamento ai cittadini".
    Il bollettino sanitario parla oggi di quattro decessi e 47 nuovi casi positivi al Covid-19 (su 231 persone sottoposte a tampone) nelle ultime 24 ore. Da registrare anche 176 guarigioni (il totale sale a 4.878). I casi positivi attuali scendono a 1.317.
    I ricoverati sono 135, di cui 11 in terapia intensiva. Una situazione che sta costantemente migliorando, come ha più volte ribadito Lavevaz in conferenza stampa, sottolineando che "dal 9 novembre la Valle d'Aosta è in scenario arancione, nell'ultima settimana dovremmo avere un rischio moderato e un Rt inferiore a 1, pertanto esser in zona gialla o anche meno". Poi ha aggiunto: "Oggi la nostra situazione è migliore rispetto a regioni che sono gialle, come il Veneto".
    In attesa del nuovo Dpcm la regione alpina è al lavoro sulla scuola - "Le autorità sanitarie sono al lavoro per realizzare uno screening sugli studenti che avrebbe un significato importante" ha detto l'assessore regionale all'istruzione Luciano Caveri - e sulla stagione turistica, chiedendo una data certa per l'apertura dei comprensori sciistici. "Nel caso che ciò avvenga dopo le vacanze di Natale - ha osservato l'assessore alle attività produttive, Luigi Bertschy - chiediamo che ci sia la certezza di un ristoro pesante, concreto, diretto a tutto il sistema economico della montagna".
    Da domani sarà attivo l'ospedale da campo allestito dall'esercito italiano all'Espace Aosta, nella periferia sud della città. La struttura ha a disposizione 20 posti letto (12 per gli uomini e otto per le donne) oltre a due posti di terapia intensiva. I primi pazienti saranno già trasferiti domani in giornata. 
   

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