Valle d'Aosta

In Valle d'Aosta è guerra al Covid, arriva ospedale da campo

In un capannone alla Pepinière, sarà gestito da personale militare

Sopralluogo ospedale da campo Aosta

Redazione Ansa

Sarà montato la prossima settimana e consentirà di accogliere una ventina di pazienti l'ospedale da campo che l'Esercito mette a disposizione della Regione Valle d'Aosta. La struttura verrà allestita in un capannone di 3.000 metri quadrati alla Pepinière d'Entreprises, nella periferia sud di Aosta.
    La compatibilità è stata verificata durante un sopralluogo di una delegazione militare, guidata dal colonnello Pietro Pranzo, a cui hanno partecipato anche Pio Porretta, responsabile della Protezione civile valdostana, e Luca Montagnani, coordinatore sanitario dell'Unità di crisi per l'emergenza Covid in Valle d'Aosta. L'obiettivo è alleggerire la pressione sull'ospedale Parini, dato che - secondo il rapporto Gimbe diffuso oggi - è stata superata "la soglia di saturazione sia per l'area medica che per la terapia intensiva".
    Inizialmente la struttura doveva provenire dal contingente italiano in Libano ma - a causa della tempistica per il viaggio in nave e della situazione epidemiologica - è stato deciso di utilizzare un modulo in arrivo dal Piemonte. L'ospedale da campo sarà gestito da personale sanitario dell'Esercito (medici, infermieri e tecnici) e potrà offrire terapie sub intensive,ovvero supportando le funzioni vitali dei pazienti attraverso macchinari come le maschere per la ventilazione non invasiva e i caschi respiratori per la Cpap.
    Andrà ad aggiungersi ad altre strutture che hanno già accettato di ricevere pazienti Covid come la clinica Isav di Saint-Pierre (70 posti), la microcomunità di Variney (10 pazienti) e la casa di riposo J.B.Festaz di Aosta (12 posti). I trasferimenti dei pazienti a bassa intensità sono già iniziati e proseguiranno nei prossimi giorni. 

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