Valle d'Aosta

Mostre: 5.200 visitatori per Impressionismo tedesco ad Aosta

Progetto espositivo da Hannover per la prima volta in Italia

Redazione Ansa

Sono stati oltre 5.200 i visitatori della mostra 'Impressionismo tedesco. Liebermann, Slevogt, Corinth dal Landesmuseum di Hannover', svoltasi presso il Museo archeologico regionale di Aosta durante l'estate 2020 e conclusasi il 25 ottobre scorso.
    Il progetto espositivo inedito, proposto per la prima volta in Italia, è stato il risultato della collaborazione istituzionale tra la Struttura Attività espositive e promozione identità culturale della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Valle d'Aosta e il Landesmuseum di Hannover (Germania), che vanta una delle collezioni di Arte tedesca dell'Ottocento e del Novecento più celebri al mondo.
    L'esposizione curata da Thomas Andratschke e da Daria Jorioz ha illustrato la storia dell'Impressionismo tedesco attraverso una prestigiosa selezione di dipinti, opere grafiche e sculture, provenienti dal Landesmuseum di Hannover.
    "Sono lieto della buona riuscita della mostra Impressionismo tedesco, un evento artistico prestigioso e di respiro europeo realizzato in collaborazione con il museo di Hannover - dichiara l'assessore regionale ai Beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz - che ha dato lustro alla Regione autonoma Valle d'Aosta, consentendo ai valdostani e ai turisti di avere a disposizione un'ottima occasione di approfondimento culturale e di svago anche in questo momento difficile".
    "Realizzare questa esposizione con i capolavori di un museo tedesco - commenta Daria Jorioz, dirigente della Struttura Attività espositive e promozione identità culturale - sarebbe stata un'avventura sfidante in qualsiasi momento, ma lo è diventata molto di più in questo periodo di emergenza sanitaria globale. L'attivazione negli uffici del lavoro agile, le limitazioni tra frontiere, l'attuazione dei protocolli di sicurezza sanitaria nella sede espositiva e l'accesso contingentato del pubblico sono stati elementi che hanno reso il lavoro particolarmente complesso. Ma siamo stati ricompensati perché la mostra è stata apprezzata ottenendo tra l'altro significative recensioni da parte dei giornali nazionali".

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