Valle d'Aosta

Covid: Comune Aosta, Rinascimento eviti di inquinare i pozzi

Replica ad accuse ritardi, "se ha prove faccia esposto"

Redazione Ansa

Il direttivo di Rinascimento Valle d'Aosta eviti di "'inquinare i pozzi' in un momento così delicato per la nostra comunità con accuse generiche e infondate basate sul chiacchiericcio e i 'si dice'". Lo scrive in una nota l'amministrazione comunale di Aosta, replicando al comunicato diffuso dal movimento guidato da Giovanni Girardini. "All'accusa di ritardi nella firma delle ordinanze di isolamento e di fine quarantena in seguito alla pandemia in atto - fa sapere il Comune - era già stata data risposta in Consiglio comunale, quando il sindaco Gianni Nuti aveva ricordato la sua reperibilità per siglare i provvedimenti a qualsiasi ora, avendo, peraltro, valutato opportuno estenderla anche alle giornate di sabato e di domenica, e non avendo contezza di particolari ritardi nella catena di trasmissione degli atti, se non quelli dovuti alla mole di lavoro cui sono sottoposte le strutture sanitarie e l'azienda Usl in questo periodo". Per questo "l'invito" a Rinascimento Valle d'Aosta "è, dunque, nel caso" sia "in possesso di prove documentate e documentabili di eventuali ritardi persistenti imputabili a comportamenti omissivi, di rivolgersi alle sedi competenti presentando un esposto o, altrimenti, di imparare, in quanto sedicenti neofiti della politica, a tenere un comportamento responsabile, degno della Minoranza di un Paese civile". 
   

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