Valle d'Aosta

Corte conti: esposto Legambiente su sanzioni idroelettrico

'Mancata riscossione per 163 violazioni', secondo associazione

Redazione Ansa

Sulla "mancata riscossione delle sanzioni per gli illeciti che la Regione ha rilevato nei confronti delle imprese dell'idroelettrico e di cui non ha mai sollecitato il pagamento" Legambiente ha presentato un esposto alla sezione della Corte dei Conti della Valle d'Aosta. Anche a nome di altre associazioni ambientaliste, viene sollecitato di "quantificate i danni all'economia e all'ambiente della Valle d'Aosta" e di chiedere "l'incasso dei milioni dovuti, prima che le sanzioni cadano in prescrizione", spiega Denis Buttol, presidente del circolo ambientalista.
    Si chiede anche di accertare eventuali responsabilità amministrative e politiche, riguarda la mancata riscossione.
    Secondo l'associazione vi sono 163 violazioni accertate dal Corpo Forestale tra il 2014 e il 2019 che risultano "in istruttoria".
    "Il danno economico non è quantificato, ma si può ipotizzare che ogni sanzione valga decine di migliaia di euro, per un totale che potrebbe ammontare a qualche milione di euro", secondo Legambiente. "Ancor meno quantificabile è il danno che è stato arrecato ai torrenti della regione - aggiunge - che, talvolta per mesi, talvolta per anni, sono stati privati delle loro acque. Un corso d'acqua lasciato a secco corrisponde ad un ecosistema acquatico distrutto, che difficilmente si ricostituirà". 
   

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