Valle d'Aosta

Covid: difesa, chirurgo salvò vita, richiesta pm sconcertante

Avvocato Bellora, "opposizione a richiesta decreto condanna"

Redazione Ansa

"La trovo una richiesta sconcertante: un decreto penale di condanna penale per aver salvato una vita la trovo una cosa incredibile". Così l'avvocato Corrado Bellora commenta la richiesta di emissione di un decreto penale di condanna da 5 mila euro - avanzata al gip dalla procura di Aosta - per il primario Gianluca Iob, medico di chirurgia vascolare che ad aprile aveva operato una paziente, nonostante fosse in quarantena perché risultato positivo al Covi-19, per l'allora direttore sanatorio dell'Usl, Pier Eugenio Nebiolo e per il responsabile del 118, Luca Cavoretto. Per tutti e tre l'accusa è di aver violato la normativa sulla quarantena "Era - aggiunge Bellora - un intervento di una complessità straordinaria e che nessun altro era in grado di compiere ad Aosta, per una persona in pericolo di vita perché rischiava la rottura di un aneurisma, e secondo me queste persone bisognerebbe ringraziarle". Per questo, annuncia il legale, "faremo l'opposizione al decreto penale" e quindi il dibattimento. 

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