Valle d'Aosta

St. Roch, qualità e sostenibilità fattori vincenti

Più antica distilleria valdostana punta su progetto di filiera

Redazione Ansa

E' la prosecuzione diretta della più antica distilleria della Valle D'Aosta e il suo progetto è quello di mettere al centro la filiera dei prodotti d'eccellenza locali: dalle vinacce al genepy, dallo zafferano alla frutta locale. Si tratta di St Roch, fondata alla fine dell'800 da Guglielmo Levi ad Aosta e oggi selezionata dal programma Imprese Vincenti di Intesa Sanpaolo rivolto alla valorizzazione delle pmi.
    "Nel 1968, mia madre, Natalina Levi, ultima figlia di mio nonno Guglielmo, fondò insieme al marito le Distillerie Saint-Roch spostandosi a Quart alle porte di Aosta", racconta Nicola Rosset, amministratore unico dell'azienda. Le mura medievali dell'antica distilleria lasciano così il posto a modernità e tecnologia da cui continuano a nascere i sapori tipici dei liquori valdostani.
    "La nostra azienda si basa totalmente su energie rinnovabili", sottolinea Rosset, che punta a crescere "migliorando ancora di più la qualità dei nostri prodotti, perché abbiamo capito che i nostri clienti potranno essersi sparsi nel mondo e saranno quei clienti attenti alla qualità e al rispetto per l'ambiente questo mix di risultati ci porterà a valorizzare i nostri prodotti". Da Imprese Vincenti l'azienda punta a portare all'esterno la propria capacità artigianale, valorizzando "le filiere in una regione piccola in cui possiamo avere delle eccellenze importanti" (ANSA).
   

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