Valle d'Aosta

Casinò: revoca concordato casinò S.Vincent, rischio fallimento

Corte Appello Torino accoglie ricorso creditori

Redazione Ansa

Accogliendo i ricorsi proposti da due creditori, la Corte d'Appello di Torino ha revocato il decreto di ammissione di concordato del Casinò de la Vallée di Saint-Vincent. Il provvedimento è stato notificato oggi. La sentenza ha accolto il ricorso della azienda del gruppo Lefebvre 'Elle Claims' e dalla Valcolor di Sarre. Gli atti sono stati trasmessi al tribunale di Aosta che - secondo l'avvocato Maria Chiara Marchetti, legale della Valcolor - "potrebbe dichiarare il fallimento della casa da gioco in quanto c'è un'istanza della procura in tal senso".
    Secondo la Corte d'Appello, "il decreto di omologa è invalido in quanto fondato su un precedente provvedimento di concessione dei termini per la presentazione del concordato pieno".

Società, conti risanati e piano industriale ok - "La società sta valutando la situazione con i propri consulenti, soprattutto per la tutela e nell’interesse superiore dei lavoratori e dei creditori sociali: le determinazioni che verranno assunte nei prossimi giorni terranno conto del fatto che la società risanata sta producendo risultati più che soddisfacenti e che il piano industriale e la proposta concordataria sono stati già per buona parte eseguiti". E' quanto si legge in una nota della Casinò de la Vallée spa in merito alla sentenza della Corte di Appello di Torino che revoca l'omologa del concordato preventivo. Il provvedimento dei giudici torinesi - si legge ancora - " non entra nel merito della procedura di risanamento, ma si limita a rilevare l’esistenza di un vizio procedimentale". 
   

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