Valle d'Aosta

Alimentari:cibi esteri a mense ospedale e scuole, 2 indagati

Presidente e quadro Vivenda,"frode forniture Usl e Comune Aosta"

Redazione Ansa

   Anziché i prodotti italiani previsti dal contratto, la procura ipotizza che tra il 2017 e il novembre 2019 abbiano fornito al Comune di Aosta olio extravergine di oliva confezionato con miscele dell'Unione europea e all'Usl della Valle d'Aosta mozzarelle prodotte con latte tedesco e miele con miscele anche dell'Ungheria. Ma anche (tra il giugno 2018 e il novembre 2019) bottiglie di acqua con contenuti di sodio 15 volte - e di residuo fisso otto volte - il massimo previsto dagli accordi.

Sono due gli indagati per concorso in frode nelle pubbliche forniture in relazioni a contratti che la società Vivenda spa ha stipulato con Usl della Valle d'Aosta e Comune di Aosta per i servizi mensa nell'ospedale e in alcune scuole. Si tratta di Giorgio Federici, di 61 anni, di Roma, presidente di Vivenda, e di Simone Frassy, di 40 anni, di Valgrisenche, vice direttore del centro cottura che la stessa società ha ad Arnad.
    Il pm Luca Ceccanti ha chiuso l'inchiesta, avviata dopo i controlli, e il successivo sequestro, operati dai carabinieri del Nas di Aosta nel novembre scorso. Le contestazioni per le forniture all'Usl tra il 2017 e il novembre 2019 riguardano anche le forniture di latte (prodotto in paesi Ue anziché in Italia) e di formaggio spalmabile (anche in questo caso la materia prima non è nazionale). Inoltre gli inquirenti sostengono che il locale adibito a mensa per il personale Usl della Valle d'Aosta prevede la possibilità di consumare solo 40 pasti in contemporanea rispetto ai 50 previsti dal contratto.
    Infine i due indagati sono ritenuti responsabili di non aver costituito la scorta alimentare prevista, a cui ricorrere in emergenza, presso lo stabilimento 'Maison Bertolin' e di non aver allestito un'area ludica nel reparto pediatrico dell'ospedale Parini, come invece stabilito nell'offerta tecnica.
   

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