Valle d'Aosta

Coronavirus: Laniece, risorse non ostaggio burocrazia

"Mettere in campo tutta forza finanziaria che abbiamo"

Redazione Ansa

"Le risorse stanziate non diventino ostaggio della burocrazia e arrivino nel più breve tempo possibile nelle tasche delle famiglie e delle imprese che ne hanno bisogno. I 25 miliardi di questo provvedimento devono essere solo il primo passo di un poderoso piano, stiamo per entrare in una durissima crisi economica che si affronta mettendo in campo tutta la forza e la potenza finanziaria di cui siamo capaci". Lo ha dichiarato il senatore Albert Lanièce (Aurtonomie) commentando l'approvazione da parte del Senato del decreto Cura Italia.
    "In Commissione - prosegue - siamo riusciti a far approvare alcuni nostri emendamenti che rafforzano le tutele per il settore agricolo e un ordine del giorno con il quale si impegna il governo a prevedere uno straordinario piano d'intervento per gli imprenditori e i lavoratori del turismo, che oggi è uno dei settori più drammaticamente colpiti. Sulle proroghe per le grandi concessioni idroelettriche siamo riusciti a salvaguardare le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome, che quindi decideranno in autonomia sulle modalità delle eventuali proroghe. E' stato poi approvato un mio emendamento con cui si estende alle istituzioni universitarie della Valle D'Aosta la possibilità di accedere ai finanziamenti che lo stato metterà a favore dell'intero comparto universitario e dell'alta formazione musicale. E un altro a favore degli impianti a fune, con la proroga di una serie di adempimenti tecnici e amministrativi che oggi sarebbe molto complicato riuscire a realizzare".
    "Mi sarei aspettato di più - conclude - a favore dei medici, infermieri e tutto il personale sanitario e amministrativo, la cui abnegazione è sotto gli occhi di tutti. L'auspicio è che nei prossimi provvedimenti questa lacuna venga colmata. Si tratta, oggi, anche di un fatto morale" .
   

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