Valle d'Aosta

Corte conti: Atelli, in Valle d'Aosta emergenza legalità

"Urgente introduzione giudizio di parifica rendiconto"

Redazione Ansa

"C'è qui in Valle d'Aosta, adesso, un'emergenza legalità? Sì, c'è. E va contrastata con assoluta determinazione, perché chi ricerca con ogni mezzo e a qualsiasi prezzo guadagni illeciti, facili e rapidi deruba le comunità, di risorse e di futuro, e induce assuefazione alla connivenza con le organizzazioni criminose". Lo afferma il procuratore regionale della Corte dei conti per la Valle d'Aosta, Massimiliano Atelli, nella relazione sull'attività svolta nel 2019 (la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2020 prevista oggi, 8 aprile, è stata rinviata a causa dell'emergenza coronavirus). "L'azione di contrasto - prosegue - va sviluppata con rigore, a tutti i livelli, e da tutte le famiglie giudiziarie, a tutela degli onesti, che vanno non solo difesi ma, prima ancora, riconosciuti. Perché, come dice Papa Francesco, 'siamo tutti peccatori, ma non siamo tutti corrotti'". Riguardo al giudizio di parifica del rendiconto finanziario regionale, in Valle d'Aosta non ancora previsto (ma per il quale il Consiglio Valle a inizio anno si è mosso "su iniziativa del presidente Rini") "la svolta" qui "appare tanto più urgente in un momento come questo, nel quale - raccogliendo lo spunto del Capo dello Stato, nel discorso di fine anno - occorre fare tutto il necessario per restituire ai cittadini fiducia nelle istituzioni. Più controlli stimolano più fiducia nei cittadini, e un livello adeguato di fiducia è a fortiori essenziale laddove le istituzioni sono dotate di maggiore autonomia. In questo senso, l'idea che maggiori controlli possano indebolire l'autonomia appare, per così dire, fortemente suggestiva". 

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