Valle d'Aosta

'ndrangheta: Geenna, chieste condanne fino a 20 anni

'Ndrangheta: operazione Geenna, confermata 'locale' in Vda

Redazione Ansa

Condanne sino a vent'anni di carcere sono state richieste dalla Procura di Torino, oggi in Tribunale, per i 12 imputati che hanno scelto il rito abbreviato nel processo Geenna sulla presenza della 'ndrangheta in Valle d'Aosta. La pena più alta richiesta dai pubblici ministeri Stefano Castellani e Valerio Longi e dal procuratore capo Anna Maria Loreto è per Bruno Nirta, che secondo gli inquirenti svolgeva ruoli di direzione, promozione e organizzazione locale di 'ndrangheta di Aosta.
    Tra gli imputati anche l'avvocato torinese Carlo Maria Romeo, arrestato nel corso delle indagini: per lui sono stati chiesti 9 anni e 4 mesi di reclusione. In totale le condanne richieste sono di circa 90 anni di carcere.
    Per il caso Geenna sono imputate in totale 19 persone tra cui l'ex consigliere regionale Marco Sorbara (eletto tra le fila del'Union valdotaine), Monica Carcea, ex assessore del comune di Saint-Pierre e Nicola Prettico, ex consigliere comunale di Aosta. I tre imputati, che hanno scelto il rito ordinario, saranno in aula in Tribunale ad Aosta l'11 marzo.

Le richieste di condanna sono 1 anno e 10 mesi per Giacomo Albanini, 3 anni per Vincenzo Argirò, 2 anni e 4 mesi per Roberto Bonarelli, 14 anni e 2 mesi per Marco Fabrizio Di Donato e 10 anni per Roberto Alex Di Donato. I pubblici ministero hanno chiesto 4 anni e 8 mesi per Roberto Fabiani, 2 anni e 8 mesi per Salvatore Filice, 10 anni e 8 mesi per Francesco Mammoliti, 20 anni per Bruno Nirta, 3 anni per Rocco Rodi, 9 anni e 4 mesi per Carlo Maria Romeo, 6 anni e 8 mesi per Bruno Trunfio.

Avvocato Regione, danno patrimoniale e d'immagine - "Oltre a un danno patrimoniale, riteniamo che ci sia stato anche un danno all'immagine e alla reputazione: tutta la collettività valdostana è stata lesa". Cosí l'avvocato Riccardo Jans, che nel processo Geenna sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Valle d'Aosta rappresenta la Regione Aosta, costituitasi parte civile. Durante l'udienza, oggi in Tribunale a Torino, l'avvocato ha avanzato una richiesta di risarcimento danni pari a 300 mila euro, con una provvisionale immediatamente esecutiva di 150 mila euro.
   

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