Valle d'Aosta

Confcommercio, outlook negativo 2020

"Negli ultimi dieci 10 anni chiusi negozi e aperti bar"

Redazione Ansa

E' in flessione la previsione dei ricavi da parte delle imprese del terziario in Valle d'Aosta per i primi sei mesi del 2020. Il dato emerge dall'osservatorio congiunturale di Confcommercio, secondo cui l'indice passa da 50,4 punti, al 31 dicembre 2019, al 48,8 (sono pessimisti i piccoli negozianti e più ottimisti i titolari di imprese del turismo). Nella seconda metà del 2019 è invece rimasta stabile la fiducia, sia con riferimento all'andamento dell'economia italiana, sia per quel che riguarda l'andamento della propria attività. Sono calate tuttavia le imprese che si sono recate in banca per chiedere credito (dal 24,1 al 23,7 per cento), così come le risposte positive (dal 51 al 49,9 per cento).
    Negli ultimi dieci anni, riporta Confcommercio, sono diminuite le imprese in tutti i settori (-23 per cento agricoltura, -12 per cento industria, - 6 per cento terziario).
    A fronte di un crollo del commercio (-17 per cento) sono però aumentate le imprese del turismo (+7 per cento).  "Rispetto al contesto nazionale siamo in ritardo, sia per le fasi di discesa che di risalita, è una constatazione", ha detto nel suo intervento il presidente della Regione, Renzo Testolin. "Sui tempi di pagamento nei confronti delle aziende da parte della Regione - ha aggiunto - sono soddisfatto di poter affermare che sono inferiori a quelli previsti dalle normative".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it