Valle d'Aosta

Baccega, stop Epav ma avventura continua

'Ci presenteremo all'interno di una nuova esperienza'

Redazione Ansa

Il movimento Epav "chiude ufficialmente", ma continua la "avventura" politica del suo fondatore Mauro Baccega e degli aderenti. E' lo stesso Baccega, assessore regionale alla sanità eletto nelle file dell'Union valdotaine, ad annunciarlo oggi su Faceboook, dopo la riunione di ieri del direttivo che ha formalmente archiviato il "marchio". "Si chiude a causa di una legge nazionale assurda e anti democratica, fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle, - spiega - che sopprime ogni volontà di partecipazione alla cosa pubblica, ogni contributo di idee che possa venire da realtà vive, anche se di dimensioni ridotte".

Riguardo alla futura collocazione, Baccega anticipa: "Saremo ancora presenti sulla scena della politica e ci presenteremo all'interno di una nuova esperienza, magari con partner con i quali ci lega un sentire comune. Un sentire di appartenenza a quella politica fatta di confronto con i cittadini, di condivisione, di rilancio di idee, ma soprattutto di libertà, senza lacci e senza condizionamenti".

Baccega, Uv chiede dimissioni? Io non lo farò - "Come partecipante al gruppo dell'Union valdotaine mi attiverò affinché possa essere approvato al più presto il bilancio di previsione della Regione, questo è il primo passaggio. Quello successivo: se l'Union valdotaine ci inviterà, come ha detto, a dare le dimissioni io non mi dimetterò, questo deve essere chiaro, perché possono dimettermi solo i cittadini". Così l'assessore regionale alla sanità, Mauro Baccega, spiega all'ANSA la propria posizione riguardo all'adesione al gruppo dell'Union valdotaine.

"Mi sono preso tempo e il tempo non è ancora concluso, - aggiunge - adesso c'è un obiettivo ben definito che è quello dell'approvazione del bilancio, inutile fare follie adesso che non servono, c'è bisogno di unità intorno all'approvazione del bilancio".
   

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