Valle d'Aosta

Casinò, Devere chiede risarcimento 9,3 mln

"Indebita rescissione contrattuale", depositata richiesta

Redazione Ansa

Aggiudicataria nel gennaio 2018 di un Bando pubblico promosso dalla casa da gioco valdostana, Devere Concept srl ha depositato al Tribunale Civile di Aosta una richiesta di danni nei confronti della Casinò de la Vallée spa per 9 milioni e 340.047,87 euro. Somma "derivante anche dalla indebita rescissione contrattuale - si legge in una nota della Devere - perpetuata dall'amministratore di Cava spa, Filippo Rolando, senza alcuna autorizzazione del Tribunale di Aosta, essendo CaVa spa in procedura concorsuale".
    La Devere Concept srl - si legge ancora - "ritiene inoltre responsabili, unitamente all'Amministratore Rolando, anche gli ultimi Presidenti Regionali, che si sono succeduti in qualità di rappresentanti della Regione Valle d'Aosta proprietaria del Casino de la Vallée in ordine Nicoletta Spelgatti (Lega) 2018, Antonio Fosson (Gruppo Misto) 2018, in quanto la Regione detiene il 99,9 % della quote di CaVa spa". "A seguito delle ultime vicende, dalle quali sono emersi fatti eclatanti e sconcertanti in capo ad esponenti di primo livello della Regione Valle d'Aosta, minando la credibilità istituzionale della stessa Regione, la società Devere - prosegue il comunicato - ora riesce a comprendere le vere motivazioni del proprio isolamento, subito per tutta la durata dell'espletamento della propria attività nel contesto del Casinò de la Vallée".
   

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