Valle d'Aosta

Ghiacciaio, possibile riapertura strada

Nuovo bollettino con 7 parametri definirà il rischio

Redazione Ansa

"Visto il trend di stabilizzazione verso cui si sta avvicinando il movimento del ghiacciaio si presume e si auspica di rientrare nei prossimi giorni in uno scenario di normalità". Lo ha detto il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, in un incontro con la popolazione riguardante l'allerta per il pericolo della caduta del ghiacciaio di Planpincieux, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco, nella Val Ferret. Nello scenario peggiore, prefigurato dai modelli elaborati dai tecnici, il ghiaccio potrebbe invadere un breve tratto della strada comunale che era stata chiusa al traffico, istituendo una viabilità alternativa.

Sarà un bollettino giornaliero impostato su sette parametri a definire il livello di rischio glaciologico e la conseguente apertura o chiusura preventiva della porzione di strada comunale. Inoltre la poderale di Montitaz sarà asfaltata (si auspica entro il Ponte dell'Immacolata) per consentire il traffico leggero e turistico, compresi i mezzi di trasporto pubblico.

"Tuttavia - ha precisato Miserocchi - sarà il continuo monitoraggio a darci indicazioni in merito perché dipendiamo dalle condizioni meteo e dai parametri ben definiti del nuovo bollettino". I sette parametri sono fissati da Regione Valle d'Aosta, Fondazione montagna sicura e un esperto del Politecnico di Zurigo e sono legati in particolare alla valutazione dello zero termico a 3.000 metri di quota, alla valutazione delle precipitazioni e alla differenza di velocità tra i settori del ghiacciaio.

Il Comune di Courmayeur prevede inoltre di chiedere un sostegno economico a Regione e Protezione civile per le attività già svolte e quelle future oltre a un approfondimento ulteriore su nuovi scenari possibili a Slf - Davos, l'istituto conosciuto a livello mondiale per la ricerca applicata sugli scenari valanghivi.

"L'obiettivo è l'incolumità pubblica - ha aggiunto Miserocchi - che rimane la nostra priorità, così come la limitazione degli impatti di tale fenomeno sull'attività turistica, soprattutto alle porte della stagione invernale".

L'Assessore alle Opere pubbliche, territorio ed edilizia residenziale pubblica della Regione autonoma Valle d'Aosta, Stefano Borrello, ha sottolineato "l'impegno massimo dell'Amministrazione regionale per la sicurezza del territorio, che si traduce nelle azioni di monitoraggio e di supporto tecnico a beneficio della popolazione, residenti e turisti".


Allerta ghiacciaio: operatori Val Ferret, soluzione lacunosa - Quella annunciata in un incontro con la popolazione da Comune di Courmayeur, Regione e tecnici è una soluzione "abbastanza deludente, solo temporanea e molto lacunosa". Lo sostiene l'albergatore della Val Ferret Marco Belfrond, membro del nascente comitato ("siamo oltre un centinaio") di operatori, proprietari di seconde case e residenti della vallata il cui è accesso è minacciato dal ghiacciaio di Planpincieux.

"Con il freddo la situazione dovrebbe rientrare nella normalità ma con il caldo il problema si ripresenterà", sottolinea Belfrond.
Una delle problematiche evidenziate riguarda l'accesso dei mezzi pesanti che possono passare solo per la strada comunale (la poderale, anche se asfaltata, sarà loro preclusa).

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