Valle d'Aosta

Discarica Chalamy, verso revoca autorizzazione

Assessore Chatrian ha incontrato comitato La Valle non è una discarica

Redazione Ansa

"L'indirizzo politico di questa maggioranza è di rivedere l'autorizzazione rilasciata nel 2014 per la discarica di Chalamy. Abbiamo già provveduto ad avviare l'iter per attivare la Conferenza dei servizi, dove verrà affrontata la questione della revisione, della modifica e della revoca di tale autorizzazione. Revoca che il Governo regionale auspica". E' quanto dichiara l'assessore all'Ambiente, Albert Chatrian, al termine di un incontro con i rappresentanti del Comitato La Valle non è una discarica. "Nei prossimi mesi - aggiunge - organizzeremo incontri con gli enti locali coinvolti, perché riteniamo che la modifica all'autorizzazione sia di importanza primaria per la comunità. E noi ci impegneremo in questo senso".

"Riteniamo che trovare gli strumenti per la soluzione del problema non sia di nostra competenza, ma dei rappresentanti politici, che sono stati votati dai valdostani per garantirne e tutelarne i diritti, secondo un principio di autotutela che non ci pare sia stato rispettato autorizzando il conferimento sul nostro territorio di rifiuti prodotti in massima parte fuori Valle. Ci aspettiamo quindi che ora si passi finalmente dalle parole ai fatti". Lo dichiara in una nota il Comitato la Valle d'Aosta non è una discarica, che si batte contro l'apertura della discarica Chalamy, a Issogne.
"Durante l'incontro la Giunta ha confermato impegno e attenzione a ambiente e salute, assicurando massima disponibilità a procedere e a una attenta rivalutazione delle concessioni per la discarica Chalamy. E' stata confermata per il 21 novembre la conferenza dei servizi durante la quale il Comitato potrà fare presenti le motivazioni contro l'apertura della discarica ma senza, naturalmente, potere di voto. Sarà quindi possibile solo alle amministrazioni locali (Comuni di Issogne e Champdepraz e Unité des Communes Evançon) e agli enti competenti esprimersi a favore o contro l'opportunità di procedere ma l'assessore ha garantito che saranno convocate ulteriori conferenze di approfondimento. Abbiamo richiesto e ottenuto di essere ascoltati in terza Commissione dove ci aspettiamo la presenza di tutti i consiglieri sia di maggioranza sia di minoranza e abbiamo avuto copia di parte della documentazione legata alla delibera del 2014". 
   

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