Valle d'Aosta

Einaudi e scuole vda alla scoperta delle origini della casa editrice

Sulle orme 'ritiri spirituali' Giulio Einaudi in Valle d'Aosta

Redazione Ansa

L'Einaudi e le scuole della Valle d'Aosta si alleano in un progetto culturale e formativo comune. L'occasione è data dalla valorizzazione delle origini della casa editrice torinese e del suo fondamentale ruolo ricoperto nel Paese per diversi decenni e maturato anche grazie a un particolare e poco conosciuto legame con la regione alpina.

Rivolta agli studenti dei trienni delle scuole superiori valdostane, l'iniziativa prevede un ciclo di quattro conferenze, un concorso e un convegno finale, in programma tra il 16 e il 18 aprile, a Rhemes-Notre-Dame (Aosta). La scelta della località del Gran Paradiso non è casuale: proprio lì, tra gli anni '60 e i primi anni '80 del Novecento, Giulio Einaudi organizzava a inizio estate una sorta di 'ritiro spirituale' con alcuni dei più grandi intellettuali italiani ed europei da Elio Vittorini a Italo Calvino, da Natalia Ginzburg a Noberto Bobbio per programmare le strategie editoriali future.

Questi cenacoli einaudiani, rievocati da Ernesto Ferrero nel libro 'Rhemes o della felicità', saranno la fonte di ispirazione degli elaborati (letterari, musicali o artistici) che gli studenti dovranno presentare per il concorso. Gli alunni selezionati potranno partecipare al convegno 'Einaudi dal mito alla storia', che sarà anche un'esperienza di immersione nella natura.

L'iniziativa è stata ideata dal Liceo classico, artistico e musicale di Aosta ed è sostenuta dalla Regione Valle d'Aosta e dalla stessa Einaudi. "Sarebbe importante - ha spiegato il presidente della casa editrice, Walter Barberis - che gli studenti capissero innanzi tutto i benefici che si hanno da un rapporto con un territorio così favorevole alla riflessione culturale: la montagna non è esattamente come qualunque altro bel paesaggio, in montagna si lavora, si studia e si riflette con un'attenzione emotiva particolare".

Le iscrizioni al concorso scadranno il 25 ottobre e gli elaborati dovranno poi essere presentati entro il 31 gennaio del prossimo anno. L'iniziativa ha coinvolto diversi sostenitori: oltre al Liceo classico, artistico e musicale di Aosta, all'editore Einaudi e agli assessorati regionali alla Cultura, all'Istruzione e all'Ambiente, vi partecipano la Fondation Grand Paradis e i comuni di Rhemes-Notre-Dame e Rhemes Saint-Georges.

"Auspichiamo che diventi un appuntamento annuale permanente", hanno spiegato le insegnanti ideatrici Barbara Bertolino e Manuela Lucianaz, che hanno oggi illustrato i dettagli del progetto con la dirigente scolastica Annamaria Distasi. "Abbiamo subito colto il valore e le potenzialità della proposta - ha spiegato l'assessora all'Istruzione Chantal Certan - e il valore sta anche nel fatto che la proposta sia arrivata proprio da una scuola". L'assessore all'Ambiente Albert Chatrian ha evidenziato "l'importanza del binomio ambiente-cultura' come uno dei punti di forza di questo percorso rivolto ai giovani. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it