Valle d'Aosta

Corruzione in appalti, chiesti 18 rinvii a giudizio

Epicentro a Valtournenche, fascicolo del pm da 12 mila pagine

Fabio Chiavazza

Redazione Ansa

Il pm Luca Ceccanti ha chiesto il rinvio a giudizio dei 18 indagati nell'inchiesta su un presunto giro di corruzione in appalti pubblici che ha per epicentro il Comune di Valtournenche. Si tratta di Fabio Chiavazza (49) di Challand-St-Victor, ex capo dell'ufficio tecnico di Valtournenche; Cristina Camaschella (54), dipendente comunale; Loreno Vuillermin (69), Renza Dondeynaz (64) e il figlio Ivan (45), soci dell'impresa Edilvu di Challand S.Victor; Federico Maquignaz (52) ad e presidente Cervino spa; gli ingegneri Corrado Trasino (54), Giuseppe Zinghinì (41), Adriano Passalenti (43); i professionisti Stefano Rossi (54) di Piacenza e Rosario Andrea Benincasa di Caravacio (51) di Torino; Nicolò Bertini (32), dell'impresa Bertini Aosta srl di Issogne; gli architetti Ezio Alliod (58) e Marco Zavattaro (48); Stefano Trussardi (44), artigiano; Enrico Giovanni Vigna (65), au Ivies; Ivan Voyat (52), au Edilvi costruzioni, Luca Frutaz (44) amministratore della Chenevier spa.

I 19 capi di imputazioni, frutto di un fascicolo d'indagine di circa 12 mila pagine, vanno - a vario titolo - dalla concussione alla corruzione, dall'abuso d'ufficio alla turbativa d'asta, dal falso ideologico all'abuso edilizio sino ai reati tributari. Parti offese sono l'Anas, il Comune di Valtournenche e l'impresario Enrico Goglio. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Chatillon/Saint-Vincent, sono durate circa un anno e mezzo.
   

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