Valle d'Aosta

Dirigenti scuola, Tar boccia 2/o ricorso

Depositato da sei candidati che non avevano superato lo scritto

Redazione Ansa

Il Tar della Valle d'Aosta ha respinto il ricorso di sei aspiranti dirigenti scolastici valdostani che non avevano superato le prove scritte del concorso regionale conclusosi con la pubblicazione della graduatoria definitiva del 22 novembre 2018 (10 gli idonei). E' la seconda iniziativa bocciata contro il concorso (nel maggio scorso quella di un'insegnante che non aveva superato l'orale).
    Il ricorso era affidato a otto motivazioni, nessuna delle quali condivise dai giudici: vanno dal "mancato utilizzo per la prova scritta di un applicativo atto ad assicurare quei requisiti di segretezza, sicurezza, anonimato, non modificabilità e non ripudiabilità della prova scritta" alla "violazione della norma sui concorsi pubblici che impone l'estrazione di una prova di esame tra le diverse tracce predisposte e inserite ciascuna in una busta chiusa priva di segni di riconoscimento". Vista "la complessità e novità della controversia" il Tar ha compensato le spese tra i ricorrenti e la Regione Valle d'Aosta.

Certan, Tar conferma correttezza lavoro - "La sentenza del Tar conferma la correttezza del lavoro svolto dalla Sovrintendenza e dalla commissione di concorso". Lo ha dichiarato l'assessora all'istruzione, Chantal Certan, nel giorno in cui sono anche state concluse le operazioni di mobilità dei dirigenti scolastici attualmente in ruolo e "pertanto l'Amministrazione regionale potrà procedere all'assunzione a tempo indeterminato e all'assegnazione della sede ai dieci nuovi dirigenti scolastici, vincitori di concorso, che prenderanno servizio dal primo settembre 2019".
Le sedi attualmente disponibili sono dodici e con queste nuove assunzioni si ridurrà a tre il numero delle reggenze. "L'entrata in servizio dei dieci nuovi dirigenti scolastici - aggiunge Certan - è un'importante boccata d'ossigeno per la scuola valdostana. Le reggenze nell'anno scolastico appena concluso sono state numerose e hanno richiesto molta energia ai dirigenti che si sono resi disponibili a prestare la loro attività in più Istituzioni. La possibilità di dare continuità e di permettere ai dirigenti scolastici di esprimere le proprie energie su un'unica Istituzione permetterà sicuramente l'avviarsi di un anno scolastico proficuo e performante". 
   

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