Valle d'Aosta

Cococo in Pa, governo impugna norma Vda

'Dal luglio 2019 non possono più essere stipulati'

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 05 GIU - Il Consiglio dei ministri ha impugnato il 30 maggio scorso davanti alla Corte costituzionale la parte della modifica della legge di stabilità regionale per il triennio 2018/2019 che in Valle d'Aosta "attribuisce agli enti locali la facoltà, per il 2019, di avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 70% della media della spesa sostenuta nel triennio 2007-2009 per le medesime finalità". Secondo il governo "è stato fatto divieto alle amministrazioni pubbliche di stipulare i contratti di collaborazione coordinata e continuativa, a decorrere dal 1 luglio 2019". La disposizione regionale, sempre secondo il Consiglio dei ministri, poi non è in linea con la disciplina che "vincola la possibilità per la pubblica amministrazione di ricorrere ai contratti di collaborazione, e ciò al fine di scongiurare alla radice il rischio di abusi delle collaborazioni esterne pur in presenza di un elevato numero di dipendenti pubblici".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it