Valle d'Aosta

Corruzione in Vda, condannato Rollandin

Inflitta pena a quattro anni e sei mesi

Redazione Ansa

Augusto Rollandin, ex presidente della Regione Valle d'Aosta e attuale consigliere regionale dell'Union Valdotaine, è stato condannato a quattro anni e sei mesi nell'ambito del processo per un giro di corruzione in Valle d'Aosta. La sentenza è stata emessa alle 16,30 dal giudice Paolo De Paola. Il pm Luca Ceccanti aveva chiesto la condanna a sei anni di carcere. Il processo si è svolto con il rito abbreviato.

Rollandin verso sospensione da consigliere regionale - Augusto Rollandin è stato condannato per corruzione mentre l'ipotesi di reato di associazione per delinquere è 'caduta'. Per l'ex presidente della Regione scatta ora la procedura che, in base alla legge Severino, porterà alla sospensione dalla carica di consigliere regionale. "E' una condanna che non si giustifica perché il materiale probatorio non dimostra l'esistenza di una corruzione, ora non possiamo far altro che aspettare le motivazioni e leggerle e certamente fare appello" è il commento dell'avvocato Giorgio Piazzese difensore dell'ex presidente della Regione.

Condannati anche Cuomo e Accornero - Per Augusto Rollandin è stata disposta anche l'interdizione dai pubblici uffici. L'ex manager della finanziaria regionale Finaosta Gabriele Accornero (corruzione e turbativa d'asta) è stato condannato a 4 anni 6 mesi e 20 giorni, mentre l'imprenditore Gerardo Cuomo (corruzione e turbativa d'asta), titolare del Caseificio valdostano a 3 anni e 8 mesi. Le altre condanne: 2 anni, 8 mesi e 20 giorni per Simone D'Anello, di 32 anni, libero professionista di Aosta (corruzione e turbativa d'asta); 5 mesi e 10 giorni per Salvatore d'Anello (46), artigiano edile aostano (turbativa d'asta); 5 mesi e 10 giorni per Davide Bochet (51), imprenditore di Saint-Pierre (turbativa d'asta). Francesco Maruca (44), artigiano di Saint-Christophe, è stato invece assolto.

La "sentenza ci lascia assolutamente esterrefatti, perché eravamo assolutamente convinti dell'insussistenza di tutti i reati, ma in particolare dell'insussistenza delle corruzioni. Leggeremo la motivazione e faremo appello. Questi processi si fanno in tre gradi di giudizio, non in uno". E' il commento dell'avvocato Corrado Bellora (legale di Accornero). "Le sentenze si commentano dopo che uno le ha lette. Io non critico sentenze se non leggo prima la motivazione. Naturalmente non è il risultato che speravo", ha aggiunto il professor Gilberto Lozzi, difensore di Cuomo.

Le accuse principali riguardano le presunte pressioni di Rollandin per far trasferire Deval da un capannone di Autoporto spa in modo da far spazio al Caseificio valdostano, la gara vinta dall'azienda di Cuomo per le forniture da 70 mila euro al 4K Alpine endurance trail e l'affidamento per 120 mila euro di opere del Forte di Bard. Tutte iniziative che coinvolgevano la Regione (attraverso sue partecipate), che non si è costituita parte civile nel processo. Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Aosta e coordinate dal pm Luca Ceccanti e dal procuratore capo Paolo Fortuna.

Lega, condanna sancisce fine di un'epoca - "La condanna di oggi sancisce la fine di un'epoca. Tuttavia questo è solo uno dei tanti processi in corso in questo momento  e che fanno emergere ogni giorno nuovi dettagli di un sistema che, purtroppo, è riuscito a penetrare anche all'interno della pubblica amministrazione. Riteniamo che sia giunta ormai l'ora di tornare alle urne". ". E' quanto si legge in un comunicato della Lega Vallée d'Aoste. Per Mouv' "la grave condanna di primo grado inflitta ad Augusto Rollandin conferma la preoccupazione per la legalità in Valle d'Aosta e svela un sistema politico inquinato".

   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it