Valle d'Aosta

Morta Ida Desandré, reduce campi nazisti

Rini, Vda perde grande interprete sua storia contemporanea

Redazione Ansa

E' morta oggi a 97 anni Ida Desandré, aostana, partigiana sopravvissuta alla drammatica esperienza dei campi di concentramento nazisti. "E' una notizia - ha detto il presidente del Consiglio Valle, Emily Rini - che abbiamo appreso con molta tristezza. Per decenni ha offerto la propria testimonianza per sensibilizzare le persone, in particolare i più giovani, agli orrori della guerra. Ricordiamo ancora la forza di questa donna che si raccontava con una lucidità estrema e meravigliosa, che ci stupiva per il coraggio. Oggi la Valle d'Aosta perde uno dei più grandi interpreti della sua storia contemporanea". In sua memoria il Consiglio Valle ha osservato un minuto di silenzio.

"Ida Desandré rappresentava una vera e propria testimonianza della guerra e di tutte le ingiustizie e i soprusi che sempre la accompagnano. Una donna che senza esitazione partecipò, insieme al marito Giovanni Contardo, alla Resistenza, e per questo motivo, una volta catturata, conobbe il dramma dei campi di concentramento, Ravensbrück, poi Salzgitte e infine Bergen Belsen, dove fu liberata il 15 aprile 1945". Così il presidente della Regione, Antonio Fosson, ricorda Ida Desandré. ""E forse, il grande merito di Ida iniziò proprio dal momento in cui cominciò a raccontare la sua storia - aggiunge - e a testimoniare la sua deportazione davanti a tanti studenti delle scuole, a tanti cittadini valdostani. Nel 1976 rilasciò la sua prima intervista. Da allora, molte sono state le sue testimonianze e Ida è diventata per tutti noi un grande e prezioso esempio, una voce di coraggio e di rigore morale, ma anche di speranza. Un riconoscimento che la Valle d'Aosta ha voluto rimarcare nel 2007 riconoscendole l'onorificenza di Chevalier de l'Autonomie".
   

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